Ad Arezzo c’è una strada dedicata al Medico Aretino SEBASTIANO FABRONI, vissuto nella prima metà del 1800.
MA…….. guardate cosa ho trovato nella mia “ affannosa ” ricerca, dei nostri Avi, sfogliando l’ elenco AZ dei nati in Arezzo , nel periodo Napoleonico :
SEBASTIANO BASAGNI , nato ad Arezzo il 20 Aprile 1813, del quale ( come potete notare ) non viene riportato il nome del Padre. Questa registrazione è molto strana perchè, pur ponendo che suo Padre fosse morto prima della sua nascita, si sarebbe comunque riportato del fu’ ……………….
Incuriosito per questa < anomalia >, sono andato alla ricerca dell”atto di registrazione della sua nascita, che ho facilmente trovato , conoscendone la data esatta ( 20 aprile 1813 )
E qui , la prima sorpresa :
“” nell’ anno 1813, nel dì 20 aprile alle ore otto di sera, avanti di noi Aggiunto al Maire della Comune di Arezzo, incaricato dello Stato Civico della detta Comune, Dipartimento dell’ Arno, è comparso il Signor Antonio Loreti di anni 44, medico di professione abitante in Arezzo, il quale ci ha dichiarato che questo giorno, alle ore dieci e mezzo di mattino, la nominata Basagni Maria Antonia, in età di anni 22, di professione commerciante, abitante in Arezzo, ha partorito nella casa di sua proprietà in via di Pellicceria al n. 446, un fanciullo di sesso mascolino, che egli ci ha presentato, al quale da il nome e cognome di Basagni Sebastiano , la presente per mansione e dichiarazione in presenza del Signor Pasquino Grossi di anni 26 , di professione Notaro , domiciliato in Arezzo, e del signor Pietro Bellorti di anni 26, di professione stagnaro e domiciliato in Arezzo, e rese atto di manoscritto dopo essergli stato letto .” seguono le firme dei vari testimoni.
Sebastiano, come leggiamo è figlio di una ” ragazza madre ” il cui nome è MARIA ANTONIA BASAGNI. A questo punto tutto, apparentemente, era chiarito ! Ma….. ho voluto capirci meglio è sono andato alla ricerca di altri particolari, ed ho trovato che , in data 20 aprile 1814 – Maria Antonia Basagni si era sposata con Mario Fabroni.( un anno esatto dalla nascita di Sebastiano, 20 aprile 1813 )
( Siamo stati fortunati, in queste ricerche, perchè siamo nel periodo del Governo Napoleonico, ed i documenti sono ben fatti e ricchi di particolari.
Questa è la pubblicazione delle nozze , in data 10 Aprile 1814
L’Anno mille ottocento quattordici il dì dieci del mese di Aprile , giorno di Domenica, noi aggiunto alla Maire della Comune di Arezzo , Incaricato dello Stato Civile di detta Comune, alle ore undici di mattina dopo che ci siamo portati sulla porta principale di detta Comune abbiamo denunciato e pubblicato, per la prima volta , che vi è promessa di Matrimonio
n° 52
Fra il Signor Dottore Marc’Antonio Fabroni di anni 32 , nato e domiciliato in Arezzo, Possidente, figlio dei fu’ Signori Sebastiano Fabroni e Maddalena Ticci , Coniugi Possidenti defunti ambedue come da fedi di atti esibiti ; e la Fanciulla Signora Maria Antonia Basagni di anni 24 nata a Poppi, e domiciliata da grande tempo in Arezzo, Proprietaria, figlia del fu’ Francesco Basagni morto come da fede, e della Elisabetta Vangelisti coniuge domiciliata a Poppi.
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Questa è la registrazione delle Nozze, avvenute in Arezzo, il 20 aprile 1814 . ( n° 52 )
l’anno 1814 il dì 20 del mese di aprile , alle ore otto di sera avanti a noi Aggiunto al Mairie della Comune di Arezzo, incaricato dello Stato Civico della detta Comune, Dipartimento dell’ Arno, sono comparsi il Signor Dottore Mario Antonio Fabroni di anni 32 e domiciliato in Arezzo possidente di condizione figlio del fu Signor Sebastiano Fabroni e Maria Elena Ticci , coniugi possedenti defunti tutti ambedue , come da fogli in atti esibiti, e la fanciulla Signora Maria Antonia Basagni di anni 24, nata a Poppi e domiciliata in Arezzo, proprietaria, figlia del fu’ Francesco Basagni, morto come fa fede atti esibiti, e della Elisabetta Vangelisti coniuge , domiciliata a Poppi, presente la medesima a tale atto e consenziente, i quali ci hanno fatto istanza di procedere al Matrimonio progettato tra di loro e le cui denunzie sono state fatte sulla porta principale di questa Mairie, che la prima il dì 10 del corrente mese e la seconda al dì 17 di questo stesso mese, ambedue alle ore 11 della mattina-
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Una seconda sorpresa ci viene dalla pagina successiva ( come ho detto , i Francesi sono molto precisi, e scrivono tutto !) :
e non essendoci stato notificato veruno opposizione ammettendo la loro istanza dopo avere letto loro i documenti relativi abbiamo domandato ai futuri sposi, se vogliono prendersi per Marito e per Moglie e ciascuno di loro avendo risposto separatamente e affermativamente dichiariamo in nome della Legge che detti Signori Mario Antonio Fabroni e Maria Antonia Basagni sono uniti in matrimonio. E immediatamente i detti sposi hanno dichiarato che sono nati da loro due Figli iscritti sui registri dello Stato Civile della Comune di Arezzo, il primo in data del 27 luglio 1811, sotto il nome di Giovan Cristofono Cipressini . e l’altro in data 20 aprile 1813 sotto il nome di Sebastiano Basagni , i quali egli ne riconoscono per loro Figli. Di tutto ciò abbiamo preso atto alla presenza dei Signori Anton Maria Lubiano di anni 37, Donato Brozzi di anni 43, Donato Bartolini di anni 46, tutti e tre possedenti, e di Bernardo Speroni di anni 56 inserviente domiciliato in Arezzo. che alla riserva della Sposa e della di lei madre che si dissero di non sapere scrivere, hanno firmato con noi l’atto presente dopo essere stato loro letto. Seguono tutte le varie firme.
Quindi c’è un ulteriore figlio di Antonia Basagni, nato il 27 Luglio 1811, di nome Giovan Cristofano Cipressini, sono andato a cercare l’atto di nascita, tra i nati nel 1811.
Certificato di nascita di GIOVAN CRISTOFANO ( foglio 47 . reg. n° 177 )
Nell’anno 1811 nel dì 27 del mese di luglio alle ore 11 della mattina , avanti a noi aggiunto alla Maire della Comune di Arezzo è comparsa Annunziata Lovici , di anni 50, domiciliata in Arezzo, Levatrice dello ospedale di questa , la quale ci ha presentato un Bambino di sesso mascolino stato dalla medesima trovato alla porta dello Ospedale di Santa Maria sopra i ponti di Arezzo senza segnali , alle ore nove della mattina questa detta , cui disse di volere dare il nome di Giovan Cristofono Cipressini. Fatta la detta dichiarazione e presentazione alla presenza di Giuseppe Albani di anni 37 e di Antonio Fanti di anni 57. domiciliati in Arezzo e lavoranti allo stesso ospedale, testimoni che unitamente alla comprovante hanno lasciato, per non sapere scrivere, firmare noi il presente atto di nascita dopo che è stato loro letto.
Ritengo che la stessa Levatrice, aveva assistito al parto, e successivamente simulato di avere rinvenuto il bambino alla porta dell’Ospedale
A lato di questo documento è riportata una seconda annotazione. ( uguale a quella riportata anche nella registrazione di nascita di Sebastiano Basagni ) N.B. Legittimato come dall’atto di matrimonio in data 20 aprile 1814 al n° 52.
Sappiamo, quindi, che Antonia aveva avuto due figli , prima di sposarsi. Nel primo caso , aveva abbandonato il bambino, nel befetrofio di Arezzo , nel secondo lo aveva tenuto con se, dandogli il proprio cognome, Basagni.Come possiamo ritenere, dopo le nozze ed il riconoscimento, da parte del coniuge ( Dott. Antonio Fabroni ),a i due bambini venne dato il cognome Fabroni . ( Anche se per legge avrebbero dovuto assumere il doppio cognome : il primo Cipressini Fabroni ed il secondo Basagni Fabroni ).
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Ho cercato di saperne di più di questo Dott. Marco Antonio Fabroni.
Una interessante introduzione biografica, relativa a Marco Antonio Fabbrani ( con riferimento anche ad Antonia Basagni ) è riportata nel Volume XI degli Annali Aretini , a cura della FRATETERNITA DEI LAICI, di AR. Questa nota è ripresa, integralmente, dal Documento conservato nella Biblioteca Comunale di Arezzo e catalogato come : ms. B.F. MS 3.
Questo è quanto riportato a pag. 163, 164.
Fabroni Marco Antonio, nato ad Arezzo 19 Novembre 1782, da Fabroni Sebastiano e Maddalena de’ Bichi di Empoli. Appena il figlio ebbe scorsa l’età dell’infanzia, avvisando di ben avviarlo sin da quell’ora, lo affidarono al Maestro Dragoni Don Alessandro più tardi Maestro di Lettere e Rettore del Collegio, quindi Arciacono della Collegiata di Castiglionfiorentino. Il Fabroni fin da quei primi anni di età mostrò chiaramente accennare al grande ingegno che la sua ancor piccola persona albergava, e perciò ,tanto si rafforzarono le cure paterne che a perfezionarsi in Lettere e su i filosofici studi incamminandosi a dovere , lo incamminava al Collegio Toscano Bandinelli di Roma. Nel 1804 rimpatriava Dottore di Legge, di Chimica e di Fisica, sapiente più a farsene dottore non gli fosse mestiere. Già la fama di tale sua valentia lo aveva precorso a Firenze , dove gli era convenuto recarsi per dedicarsi per alcuni anni all’esercizio pratico delle dottrine forensi. Gli estimatori ed amici suoi, come per buon legista il sapessero, amavano pure di salutarlo cultore delle arti vinte dalla natura,e non già per meno di pregio, che al sacerdozio di Temide appartenga, ma perché la grande madre antica a troppo pochi concede di alzare il velo dei suoi misteri Nel 1808 il Fabroni fu creato Segretario del Mair, e nel successivo 1809 veniva eletto a formare parte per la commissione degli oggetti d’arte e di scienza , commissione che risedeva a Firenze, e delegò al Dottor Fabroni quella secondaria che comprendeva Arezzo e parti adiacenti. Il chimico aretino, che per fini di onesto patriottismo parteggiava per l’ Impero, e ne aveva ricoperto impieghi e fatto parte di commissioni, alla caduta di questo si ridusse a vita privata e si allontanò da Arezzo, andando ad abitare in una casa di campagna per ripararsi dai fastidi. Dopo breve soggiorno in quella campagna si riconduceva ad Arezzo e lo seguiva la sua consorte Maria Antonia Basagni di Poppi ; compagna e sollievo della sua vita che nel 1811 si era posta al suo fianco non disonorando il connubio con le superbie dell’origine ne con l’avere sollecitazioni delle ricchezze. La sua città lo rivide con gioia, ma un nuovo infortunio sopravveniva a turbare il suo spirito, Il contagio petecchiale del 1817 gli rapiva la consorte, che lo lasciò vedovo a vegliare la prima età di tre piccoli figli e a piangere i perduti conforti di un caldissimo affetto e di un intemerato costume.
Da queste sintetica biografia, sappiamo che MARIA ANTONIA BASAGNI è morta nel 1817 ( non ho trovato la registrazione ) di soli 27 anni.
Arezzo , censimento 1841 ( Parrocchia di Santa Agnese ) , tra i residenti troviamo la Famiglia Fabroni, così composta :
Dott. Fabbroni Mario Antonio di anni 62 medico ( capofamiglia ) vedovo.
Dott. Fabroni Sebastiano di anni 27 figlio, medico, coniugato
Fabroni Caterina di anni 25, moglie di Sebastiano, atta a casa.
Maria Antonia Basagni muore di malattia nel 1817
Mario Antonio Fabroni , muore nel 1845
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